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Ritorna a Cortina d'Ampezzo Sentieri d'Arte

05 Luglio 2021
Feliciana Mariotti
Cultura e mondanità

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Foto ©Feliciana Mariotti

Per il secondo anno consecutivo con il progetto Pupille ritorna a Cortina d'Ampezzo, a Pian de ra Spines, Sentieri d'Arte.  Allestite in ambiente naturale, a cura di Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli, si potranno ammirare le opere di Benni Bosetto, Cuoghi Corsello, Dado, Maurizio Mercuri. 

La mostra di arte pubblica è promossa dall'Associazione Controcorrente, dalle Regole d’Ampezzo e dal Liceo Artistico di Cortina, in collaborazione con Quiqueg.

La passeggiata inaugurale è fissata per il 24 luglio partendo alle 10.30 dal sentiero Pian de ra Spines (punto di ritrovo all’entrata del Camping Olympia). Allo stesso tempo all’inizio dello stesso sentiero, che ospita Pupille, sarà inaugurata un’opera realizzata dagli studenti del Liceo Artistico di Cortina. Le opere rimarranno esposte in modo permanente.

Pupille è una mostra ispirata al ricco patrimonio di leggende e fiabe connesse alla storia delle Dolomiti, che rappresentano un corpus di rilievo all’interno della letteratura italiana di genere. Il progetto artistico riflette l’immaginario delle narrazioni fantastiche ambientate lungo l’arco dolomitico, legate al territorio di Cortina e alle zone limitrofe.

Le opere degli artisti sono state realizzate per essere collocate nei boschi con l’intento di creare un percorso onirico in grado di coinvolgere i sensi e di interagire con la dimensione sinestetica del pubblico. Il titolo "Pupille" si riferisce in maniera particolare alla soggettività che caratterizza lo sguardo dell’artista sulla realtà in divenire, tanto che questa relazione con il mondo delle cose ne condiziona la sensibilità: l’arte come sguardo primigenio, limpido e indagatore di stadi intermedi, unnamed 2sotto cui si cela il reale.

 

 

Benni Bosetto utilizza l’installazione sonora per diffondere nell’ambiente un canto a cappella polifonico, che ha la funzione di avvicinare il pubblico all’ambiente che lo ospita e di evocare presenze naturali in qualche forma personalizzate.

L'artista interviene anche con il disegno a matita sui tronchi di alcuni alberi disposti lungo il percorso e in avvicinamento alla sua installazione sonora. 

 

 

Nella foto: Benni Bosetto: "Forss" (dettaglio), 2021, wall drawing alla Galleria Nazionale, Roma

Cuoghi Corsello propongono installazioni ispirate a un sorprendente immaginario fiabesco. Le opere sono allestite dagli artisti in differenti 

unnamed 1luoghi di visione strategici: come astri che compongono una costellazione, guidano il visitatore alla scoperta di un universo vasto e illimitato. Per osservare le opere il fruitore sarà spinto ad abbandonare in alcuni tratti il sentiero principale, e si troverà completamente immerso in una dimensione naturale, a favore di una maggiore connessione con gli spiriti di natura.

 

 

Nella foto: Cuoghi Corsello: "Schifio" nel bosco, 2021

unnamed 3Dado (Alessandro Ferri) elabora le proprie opere attraverso un riutilizzo di materiali prodotti direttamente dal bosco, si tratta principalmente di rami di alberi abbattuti a causa di violenti fenomeni atmosferici.

Con questo materiale l’artista crea delle strutture-rifugio che idealmente accolgono le varie “presenze” che nella letteratura di genere caratterizzano la vita nei boschi. 

Nell'immagine l'opera di Dado (Ph. ©Rolando Paolo Guerzoni)

unnamed 4Maurizio Mercuri realizza un’installazione che ha come finalità quella di tentare di catturare la luce dolomitica attraverso gocce di vetro all’interno di piccole gabbie, abitualmente utilizzate per uccelli da richiamo in una tipica tecnica venatoria. Mercuri utilizza invece le gocce di vetro come fonte attrattiva per la sorgente luminosa.

 

 

Nella foto l'opera di Maurizio Mercuri di 2021

Lasciandosi ispirare dalle opere in mostra i visitatori potranno scrivere una propria fiaba che potrà essere inviata all’indirizzo mail dell’Associazione Controcorrente. I testi ritenuti più interessanti in relazione al progetto verranno pubblicati nel catalogo della mostra.

© il Notiziario di Cortina

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