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CAI Cortina: Il 17 giugno appuntamento con Emanuele Confortin

08 Giugno 2021
Feliciana Mariotti
Cultura e mondanità

Kinnaur Himalaya CORTINA A4 STAMPA 1Giovedì 17 giugno, alle ore 17.00 in Sala Cultura, al primo piano del Palazzo delle Poste, la Sezione di Cortina d’Ampezzo del Club Alpino Italiano presenta Kinnaur Himalaya in Tours, la proiezione del documentario.

L’incontro è presentato da Emanuele Confortin, giornalista e Filmaker che è riuscito a realizzare il progetto dopo un lungo lavoro sul campo condotto nel 2003, 2005, 2018 e 2019. “Kinnaur Himalaya” è un progetto di ampio respiro, con finalità giornalistiche e divulgative - racconta Confortin -. L’ambientazione è in contesto tribale, in Kinnaur, Himalaya indiano, all’interno di una comunità poco nota, ma ugualmente minacciata nella propria integrità dai cambiamenti climatici, dalle migrazioni, dalla militarizzazione seguita alla crisi indo-cinese ai confini, dalla contaminazione culturale e, allo stesso modo, dalle seduzioni di una delle economie più vivaci del pianeta.

Qui ho svolto attività di ricerca nel 2003 e nel 2005, con più di tre mesi di permanenza sul campo. L’obiettivo della terza e della quarta fase, nel 2018 e 2019, è stato cogliere il polso di questa complessa civiltà, capace di assorbire pratiche sciamaniche e culti animisti legati alle forze ancestrali della natura, ma oggi di fronte a uno spartiacque epocale, il cui centro prende nomi quali modernità, sviluppo, globalizzazione. Nel corso di altri tre mesi e mezzo sul campo sono stati documentati i cambiamenti subiti dalla tradizione Kinnauri in tre lustri, a partire dalle dinamiche economiche, per arrivare alle pratiche diffuse sin dall’antichità nella valle del fiume Sutlej, il tutto osservando «da dentro» le dinamiche di villaggio. Il Kinnaur è un distretto tribale dell’Himalaya indiano situato tra il Tibet e la piana gangetica. Un luogo di spiriti, di esorcismi e di grandi cime dove sopravvive il culto dei grokch, gli oracoli di villaggio. Dopo secoli di isolamento, negli ultimi decenni il Kinnaur ha dovuto fronteggiare le sfide di una modernità incalzante. La monocoltura delle mele è la più evidente.

© il Notiziario di Cortina

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