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Zaia: firmato protocollo per la sperimentazione dell'Hyper transfer

16 Marzo 2022
Feliciana Mariotti
Attualità

Sottoscrizione Hypertransfer 3Questa mattina a Verona il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato nell’ambito di LETExpo, il Protocollo d’Intesa tra MIMS, Regione del Veneto e Concessioni Autostradali Venete, per la sperimentazione della tecnologia HYPER TRANSFER che dovrà avvenire nei prossimi anni. 

Il sistema di trasporto Hyper Transfer consiste nel trasferimento di merci in container e persone attraverso un tubo, nel quale viaggiano capsule isolate dall’esterno e spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantita dalla lievitazione magnetica. In questo modo è possibile mantenere la differenza di pressione con l’esterno e raggiungere velocità superiori ai 1000 km/h.

“Quello che ho firmato oggi è il frutto di una grande visione: tutte le innovazioni sono sempre state il frutto di grandi visioni, - ha dichiarato Zaia -. Stiamo celebrando oggi una pagina di storia della quale riusciremo a cogliere la portata in futuro, ma oggi poniamo le basi per un modello in cui la tecnologia applicata alla mobilità consentirà di pensare ad un sistema interconnesso di reti, sostenibile ed efficiente. Rendere concretizzabile il raggiungimento di una velocità di 1223 km/h rappresenterà una vera e propria rivoluzione, trasformando radicalmente trasporti, territorio e sistema economico”. 

Firmatari del documento, oltre al Presidente Zaia, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e l’Amministratore delegato di Cav, Ugo Dibbennardo

“Hyper transfer è un mezzo di trasporto relativamente piccolo e compatto oltre ad essere una soluzione sufficientemente flessibile e che non comporta enormi difficoltà di realizzazione – ha spiegato il Ministro Giovannini –. Con CAV abbiamo già identificato vantaggi e possibili criticità sulle quali lavoreremo insieme”.

“Nel Veneto e in tutta Italia – ha proseguito il Ministro – abbiamo grandi centri di innovazione, dalla quale dipende il nostro futuro. Nei prossimi cinque anni, orizzonte temporale degli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sperimenteremo e attueremo anche i primi trasporti ferroviari a idrogeno o ibridi, che risolvono il problema dei costi relativi all’elettrificazione delle linee”.

Il Protocollo d’Intesa è volto all’avvio degli approfondimenti funzionali e progettuali per individuare un sistema di trasporto terrestre per merci e passeggeri, ultra veloce, a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata completamente sostenibile ed a basso consumo di energia.

Dalla sperimentazione si dovrebbe vedere: la riduzione del traffico veicolare pesante, diminuzione dei tempi di trasporto tradizionali e del relativo consumo energetico, tutela dell’ambiente e maggiore sostenibilità, maggiore sicurezza stradale, migliore congiunzione ed interconnessione tra sistemi di trasporto e smart cities.

Il provvedimento rientra sia nell’ambito del piano strategico per l’Italia (volto a riformare il sistema infrastrutturale salvaguardando obiettivi come sostenibilità, innovazione, coesione sociale e digitalizzazione, condivisi con quelli dell’Unione Europea) sia nell’ambito del Piano Regionale dei Trasporti, che prevede, tra le altre misure, di promuovere e sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità in particolare per il trasporto passeggeri e merci, in un contesto capace di integrare ricerca ed innovazione e promuovendo il coinvolgimento sinergico di attori pubblici e privati.

Il Veneto è la prima Regione ad avviare una simile sperimentazione i cui vantaggi saranno trasversali: ne trarranno beneficio le nostre 450.000 imprese e il nostro modello di distretto industriale diffuso, per il quale l’intermodalità e la connessione di reti sono cruciali, ma ne beneficerà anche il territorio in termini di sostenibilità e impatto ecologico ed energetico; si ridurrà inoltre il traffico pesante sulle strade, a favore della sicurezza. Spero di vedere questo progetto per il 2026 e ringrazio sin d’ora il Ministro Giovannini e Cav per aver individuato nella nostra Regione il contesto migliore per la sperimentazione”, conclude il Presidente. Il Protocollo approvato prevede l’avvio di una collaborazione per l’individuazione da parte di CAV dell’operatore economico dotato dei requisiti necessari al compimento delle analisi e delle relative fasi di studio, alla valutazione sulla fattibilità dell’intervento e allo sviluppo dei livelli progettuali ed eventuale realizzazione di un prototipo con sperimentazione su campo. Lo strumento amministrativo pensato per individuare il partner tecnologico ed industriale, è il partenariato per l’innovazione. L’investimento atteso per la realizzazione dello studio di fattibilità è pari a 4 mln di euro, mentre per l’espletamento delle attività di valutazione di fattibilità e di progettazione è previsto un periodo di 45 mesi.   

 Caratteristiche principali del sistema

• Assenza di attrito

• Assenza di resistenza aerodinamica

• Bassissimo consumo di energia 

• Elevata capacità di trasporto

 Velocità comparate con altri sistemi di trasporto

Hyper transfer 1223 km/h

Velocità del suono 1225 km/h

Aereo commerciale 800 km/h

Treno alta velocità 380 km/h

© il Notiziario di Cortina

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