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HOCKEY: FINISCE A TORRE PELLICE IL SOGNO DEL CORTINA

20 Marzo 2013
Feliciana Mariotti
Archivio 2013

(c.s.) «Grazie, grazie a tutti». È Sandro Moser, il presidente della Sportivi Ghiaccio Cortina, a mettere il sigillo finale a una stagione che ha riservato grandi sorprese a tutti i tifosi dell’hockey Cortina, in un crescendo che in pochi credevano possibile, se si escludono gli addetti ai lavori e chi aveva seguito con costanza il grande lavoro svolto da coach Clayton Beddoes e da tutti i ragazzi della squadra durante i mesi invernali.

«È vero, quando si esce resta sempre un po’ di amaro in bocca», commenta Moser all’indomani della partita persa a Torre Pellice, che ha consegnato le chiavi per la nalissima del campionato al Valpellice, dopo cinque gare (il risultato della semifinale è di 4 a 1 per i piemontesi), tutte coinvolgenti e giocate ad alti livelli.

«Sì, resta l’amaro in bocca, ma basta guardarsi indietro per capire che impresa sono riusciti a fare i nostri ragazzi: dopo un inizio di campionato mediocre, forse condizionato dalla scon fitta in Supercoppa contro il Bolzano, da un po’ di sfortuna e da qualche infortunio di troppo, il resto è stato tutto un magnifico crescendo, fino ai quarti di finale contro il Renon. È la prima volta che nel campionato italiano, nel primo turno dei play-off, la squadra ottava elimina la prima. Durante quei quarti di finale abbiamo visto una squadra di grande cuore, che ci ha fatti divertire ed emozionare; si sono riavvicinati allo Stadio moltissimi tifosi, vecchi e nuovi, e anche contro il Valpellice abbiamo cercato fino alla fine di ribaltare le previsioni della vigilia, che vedevano i piemontesi senz’altro vincenti.

Non ce l’abbiamo fatta, ma usciamo a testa alta consapevoli che questo quarto posto, davanti a Pontebba, Fassa, Milano, Alleghe, Bolzano e Renon, per noi vale molto di più». Ed è quindi il momento dei ringraziamenti: «In primo luogo grazie a coach Beddoes e a tutti i giocatori, che si sono spesi fino all’ultimo per emozionarci e farci divertire; grazie a Carlo Geromin, a tutti gli sponsor e agli altri partner, senza i quali sarebbe impossibile continuare le attività; grazie a chi, nei modi più svariati, ci ha aiutati in questi mesi, dall'amministrazione alla GIS, passando per le decine di aziende locali che, riconoscendo il valore dello sport e l’importanza dell’hockey, sono sempre in prima linea per darci una mano; grazie agli addetti ai lavori, ai volontari e a chi è stato vicino in questi mesi alla squadra, collaborando in ogni modo possibile; e poi un grazie particolare, a nome di tutta la società, lo voglio fare ai tifosi, che hanno seguito la squadra in ogni momento, sia quando perdeva sia quando vinceva.

Mi resterà in mente l’immagine di quegli oltre 250 tifosi che, a Collalbo per gara 7 dei quarti contro il Renon, alla fine della partita hanno esultato per la vittoria che ci ha, e non a torto, dato la possibilità di disputare le semi finali contro il Valpellice». E c’è un pensiero anche per la finale: «All’Asiago e al Valpellice», conclude Moser, «va il mio in bocca al lupo affinché possano disputare una finale di alto profilo sportivo. Vinca il migliore!».

© il Notiziario di Cortina

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