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San Vito di Cadore: L'abbraccio corale a Renè De Silvestro

René De SilvestroCon una grande festa, sintetizzata in uno striscione: Bentornato al nostro Campione - René sei l’orgoglio di tutti noi, René De Silvestro è stato accolto lunedì 14 marzo, al rientro dalle Paralimpiadi di Pechino con una grande festa nella piazza di San Vito di Cadore in presenza di un pubblico numeroso per un abbraccio corale. 

Scortato dalla Polizia, direttamente da Milano, è arrivato a San Vito in tarda serata, è salito sul palco con le due medaglie (quella di bronzo e quella d’argento) al collo, accolto non solo dalla folla festante ma anche dalle autorità, in particolare dai sindaci Emanuele Caruzzo di San Vito di Cadore, Gianpietro Ghedina di Cortina d'Ampezzo, Bortolo Sala di Borca di Cadore e dal presidente degli Azzurri d’Italia Giorgio Triches.

È meraviglioso. Non mi aspettavo una così grande accoglienza. Grazie a tutti, per me, per la mia famiglia e per il nostro sport, ha dichiarato il Campione.

È stata una serata ricca di emozioni, condotta da Antonio Colli che ha subito chiesto di proiettare, sul muro del Municipio, l’ultima impresa di Renè, a cui è seguito l’Inno di Mameli. Emozionato il sindaco Caruzzo ha sottolineato che la località cadorina è orgogliosa del suo campione.

É la prima volta - ha detto - che un sanvitese vince una medaglia olimpica e tu ne hai vinte due . Hai scritto una splendida pagina della storia di San Vito di Cadore che rimarrà indelebile e sono sicuro che non sarà l’unica….

Il sindaco ha messo in rilievo la grande tenacia del campione, un esempio per tutti, il risultato di impegno, sacrifici, allenamenti e fatiche. Vedendolo scendere durante le gare abbiamo tifato e sofferto; scoprendolo come portabandiera alla Cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi ci siamo emozionati…

Siamo sicuri che Renè continuerà a emozionarci anche fra quattro anni con le Olimpiadi di casa.

Anche il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, il campione ampezzano Kristian Ghedina, il campione Oscar De Pellegrin, medaglia d’Oro nel Tiro con l’arco alle Paralimpiadi di Londra, hanno voluto salutare Renè. In un messaggio Bebe Vio ha annunciato che sarà presto a Cortina con i ragazzi di Art4sport e che vorrebbe incontrarlo. 

È meraviglioso vedere tutto il paese riunito in questa occasione - ha detto Filippo Madella, presidente della Società Renè De SilvestroPolisportiva Caprioli, presente con il suo consigliere Stefano Menegus -. Renè è un esempio per tutti, in particolare per i giovanissimi e rappresenta colui che cade e si rialza, un uomo che fa fatica e ottiene i risultati, una persona che riesce a vincere le sfide.

Sono intervenuti anche Flavio Alberti, presidente dello Sci club Druscié, società che per prima ha creduto nel campione, l’allenatore Luca Lacedelli e il preparatore atletico Orlando Maruggi che, con il mental coach Alessandro Broccolo, hanno aiutato il campione a raggiungere i massimi livelli.

Fondamentale è stato l’apporto e il supporto della famiglia. Sono saliti sul palco i genitori Clara e Manlio De Silvestro, i fratelli Mattia e Thomas e la moglie Lucrezia De Bastiani. Per me era un campione prima, come lo è ora e lo sarà sempre, ha detto la moglie Lucrezia dando a Renè un tenero bacio.  Per tutta la serata non è mancato il tifo del pubblico e soprattutto del suo fan club “Gli Ingestibili”.

Un’immagine rimarrà nella memoria: i bambini che si sono avvicinati al campione per chiedergli un autografo, per toccarlo e per avere, attraverso lo scambio dei pugnetti, un contatto con una persona che ha fatto e continuerà a far sognare tante generazioni di sportivi.

 Foto ©Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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