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Cortina d'Ampezzo e il progetto "Nell'Olimpo di Beethoven"

Quest’anno si terranno tre concerti a Treviso (15 dicembre), a Legnago (18 dicembre) e a Cortina d’Ampezzo (19 dicembre) che fanno parte del progetto musicale pluriennale (2021 – 2026) chiamato Nell’Olimpo di Beethoven, nato dalla collaborazione tra l'associazione Musincantus e il Comune di Cortina d’Ampezzo insieme ad altre realtà culturali di prestigio internazionale con l'intento di celebrare le Olimpiadi 2026. 

renzettiSaranno coinvolti ad anni alterni i giovani pianisti vincitori del Concorso Busoni e i migliori allievi di direzione d’orchestra del Maestro Renzetti, tra i massimi direttori italiani, e si impegneranno nell’esecuzione integrale dei concerti per strumento di Ludwig van Beethoven.

Accanto al Comune di Cortina d’Ampezzo e Musincantus ci saranno il Maestro Donato Renzetti con il suo progetto Obiettivo orchestra nell’ambito della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e la Filarmonica TRT – Teatro Regio Torino.

Jae Hong Park

Protagonisti quest'anno saranno il giovanissimo pianista coreano Jae Hong Park, neo vincitore del Concorso Busoni, e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal Maestro Donato Renzetti, uno dei direttori d'orchestra italiani più richiesti e apprezzati nel mondo. Il programma prevede l’esecuzione della Sinfonia n° 41, K.551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart e il Concerto per pianoforte e orchestra n°2 Op. 19 di Ludwig van Beethoven.

Cortina d’Ampezzo – ha spiegato l’assessore del Comune di Cortina d’Ampezzo Paola Coletticontinua ad investire nella cultura, per proporsi al mondo in vista delle Olimpiadi 2026 non solo come capitale dello sport ma anche come meta turistica a tutto tondo, capace di offrire un programma musicale e teatrale di alto livello.

Con il progetto "Nell’Olimpo di Beethoven" andiamo in questa direzione, facendo anche un passo ulteriore: ci mettiamo in rete con realtà nazionali d’eccellenza, riconosciute a livello internazionale e con teatri di prim’ordine come quelli di Treviso e Legnago. Non ultimo, si dedica attenzione ai giovani, agli astri nascenti della musica, per i quali vogliamo essere un “trampolino olimpico”.

Sarà proposto un concerto all’anno fino al 2025 e nella ricorrenza olimpica il Concerto per pianoforte e orchestra numero 5, detto “L’imperatore”, e il Triplo concerto, due dei massimi brani virtuosistici del genio di Bonn, che ben rappresentano l’eccellenza degli atleti.

La presenza di due realtà come l’Accademia di Donato Renzetti,  nota a livello internazionale, e il biennale Concorso Busoni che sforna i migliori allievi direttori, garantiscono, ad anni alterni, la presenza di una giovane eccellenza e di un grande artista, entrambi di fama internazionale, che andranno a celebrare la grandezza della nostra storia musicale.

Il progetto "Nell’Olimpo di Beethoven" - ha aggiunto il celebre direttore d’orchestra Donato Renzetti - mi è piaciuto subito moltissimo perché si rivolge ai giovani, ai solisti che vinceranno il Concorso Busoni e ai migliori allievi di direzione d’orchestra della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo”.

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© il Notiziario di Cortina

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