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Belluno sempre più “città delle rondini”

29 Maggio 2021
Feliciana Mariotti
Cultura e mondanità
 

Sopralluogo 29 05 21

Il sopralluogo

jhdrNell'antica Grecia si affermava che la rondine era considerato un dono della dea Afrodite ai suoi fedeli seguaci.

Era simbolo di protezione e speranza, oltre che essere ammirata per la sua grazie ed eleganza, tanto da meritare l’appellativo di uccello del paradiso, ripreso anche nella religione islamica.

La rondine rappresenta il sentimento dei popoli e, per questo motivo, quasi tutti i simbolisti la legano alla stagione del rinnovamento e del cambiamento, ovvero alla primavera.

Dagli ultimi censimenti effettuati da Provincia, Comune capoluogo, riserve alpine di caccia e volontari nell’ambito del progetto “Belluno città delle rondini”, la nostra Provincia risulta essere sempre più "città delle rondini".

I dati sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa a Palazzo Piloni e vedono la presenza sotto i portici del centro storico di ben 154 nidi, contro i 140 censiti nella primavera del 2020. Di questi, 43 risultano utilizzati (contro i 29 di un anno fa).

Nella foto sopra: L'assessore comunale Alberto Simiele e il consigliere provinciale Franco De Bon. Nella foto sotto: la posa degli ombrelli. 

posa ombrelli 1

 

«Si tratta di un dato significativo, perché le rondini vivono solo in un ambiente salubre e con determinate caratteristiche», ha affermato durante la conferenza il naturalista Mauro Varaschin che si è occupato dei monitoraggi insieme a Silvia Tormen e Silvana De Col, figlia e moglie di Bepi Tormen, l’esperto recentemente scomparso che ha lanciato il progetto nel 2016 insieme a Comune e Provincia.

«A livello italiano ed Europeo le rondini sono in continuo lento calo, mentre qui si registra un dato in controtendenza», ha concluso Varaschin.

È proprio per questo che Provincia e Comune hanno portato avanti, anche quest’anno, alcune iniziative collaterali al censimento. Come la posa di ombrelli e tappetini antiguano, che servono sia a evitare la sporcizia che cade dai nidi, sia a segnalare la presenza delle rondini sotto i portici del centro. 

censimento rondini nel centro storico«L’obiettivo è di tutela e di promozione allo stesso tempo -, ha spiegato l’assessore all’ambiente di Palazzo Rosso Alberto Simiele -. Al momento abbiamo installato 6 ombrelli e decine di tappetini. Il progetto andrà avanti anche nelle prossime settimane».

A fine giugno verrà ripetuto il censimento, per capire quanti nidi potranno arrivare alla seconda covata. Nidi

«Il progetto prosegue con l’allargamento ai rondoni, una specie diversa dalle rondini, anche se simile - ha aggiunto il consigliere provinciale delegato alla gestione faunistica Franco De Bon-. Si tratta di uccelli che nidificano in cavità o sotto i coppi di edifici storici, tra fine aprile e fine luglio.

Oltre al monitoraggio, vogliamo salvaguardare la riproduzione, informando i proprietari degli edifici per invitarli a effettuare eventuali lavori edili fuori dal periodo di cova del rondone». 

 

 

 

Nelle due tabelle il censimento dei nidi nel centro storico di Belluno

© il Notiziario di Cortina

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