Nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 aprile, si è svolta l’assemblea annuale dell’Associazione Albergatori - Federalalberghi di Cortina d’Ampezzo ed è stato rinnovato il Consiglio d'Amministrazione ed eletto il nuovo presidente. Per il prossimo triennio ricopre la carica più alta dell'Associazione Sandra Ruatti, classe 1960, che gestisce insieme alla famiglia l'Hotel Trieste, la struttura sorta nel 1946.
Sono vicepresidenti Carla Medri (Ignazia Ospitalità Italiana - Hotel de Len e Hotel Ancora) e Cinzia Fiori (Jagerhaus Agriturismo Ghedina). Accanto a loro fanno parte del Consiglio: Michael Zanatta (Hotel Menardi), Erika Pian (Hotel Panda), Lorenzo Majoni (Hotel Bellaria), Alberto Pompanin (Hotel des Alpes), Fabiano Guerrini (Malga Peziè de Parù), Gherardo Manaigo (Hotel de la Posta), Riccardo Apollonio ( Hotel Cortina e Hotel Montana) e Antonio Onorato (Rosapetra Hotel Spa).
IL DISCORSO DELLA NEO PRESIDENTE
“A nome del nuovo consiglio desidero ringraziare i soci per la fiducia che hanno riposto in noi, un grazie particolare va al past president Stefano Pirro (Hotel Faloria) del quale raccolgo il testimone e ai due consiglieri uscenti Nicola Menardi Demai (Cortina Hotel Royal) e Umberto Guitani (Càmina Suite & Spa) - con una certa emozione la neo presidente Sandra Ruatti -. Siamo di fronte alla più grande opportunità, alla più stimolante sfida per la nostra località e per il nostro comparto; mai come ora sentiamo di avere una grande responsabilità. L’accoglienza è un asset strategico fondamentale per una località turistica come Cortina d’Ampezzo, non solo per gli aspetti economici, ma anche perché è l’espressione di una comunità, della sua idea di accoglienza e il modo migliore per raccontare un popolo e un territorio unici.
Il nuovo Consiglio si vuole riconoscere proprio in questa identità e contemporaneamente aprirsi al mondo, perché solo attraverso il confronto con i turisti, ma anche con i nuovi importanti players che stanno investendo a Cortina, sarà possibile costruire e garantire un futuro di ulteriore crescita e sviluppo per la destinazione. L’Associazione e il Consiglio sono pronti a lavorare uniti e coesi nell’interesse dei soci e di tutti coloro che operano nelle strutture».
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