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Al via “Generoso, Il Veneto" per donazione di organi e tessuti

09 Dicembre 2022
Feliciana Mariotti
Attualità

Lo sciatore paralimpico Renè De Silvestro, il campione olimpico di skeleton Mattia Gaspari, il Mago Forest, la conduttrice Eleonora Daniele, l’attrice Francesca Cavallin e l’attore Roberto Citran sono i testimonial d’eccezione della nuova campagna regionale di comunicazione dal titolo “Generoso, il Veneto…” per sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione e del trapianto degli organi e tessuti. Lo slogan scelto è “la vita è una scelta, scegli anche tu”.

CampagnaTrapianti 1La campagna è stata presentata il 7 dicembre in una conferenza stampa dall’assessore alla Sanità, Servizi Sociali, Programmazione Socio Sanitaria Manuela Lanzarin e dal direttore del Coordinamento regionale per i Trapianti (CRT) dottor Giuseppe Feltrin. 

Scopo della campagna è quello di mantenere alta l’attenzione di tutti sul tema della scelta, fornendo le conoscenze necessarie ad esercitare il diritto previsto dalla legge di esprimere in vita il consenso, o meno, alla donazione di organi e tessuti dopo la morte.

La campagna ha preso il via su social, giornali, radio e tv.

Per noi è un momento importante e di gioia per la presentazione di questa nuova campagna che punta ad accrescere la famiglia del volontariato in una terra generosa come il Veneto, seminando vita e cultura dell’altruismo – ha affermato l’assessore LanzarinIl Veneto ha un numero importante di donatori ma altrettante persone sono in attesa di un trapianto, circa 1250 di cui 40 bambini, per questo abbiamo il dovere di seminare di più in termini di impegno, amore, generosità, solidarietà

Per la realizzazione della campagna è stato incaricato un istituto di ricerca il quale è partito da una vera e propria indagine di mercato: nel periodo dal 27 al 30 settembre 2021 sono stati intervistati 500 cittadini residenti in regione, maggiorenni e rappresentativi della popolazione regionale per indagare il loro sentimento e le loro conoscenze sulla donazione di organi e tessuti e capire i loro bisogni in merito alle azioni di comunicazione, ovvero contenuto, tono, canali di informazione e concetti che necessitavano di particolari approfondimenti di informazione. Un approccio, questo, che ha consentito di ottenere indicazioni libere da condizionamenti, capaci di raffigurare il “sentiment” del momento, le conoscenze e le informazioni disponibili al cittadino prima di una nuova campagna di comunicazione. La grafica, il claim, i valori promossi dalla campagna “generoso, il Veneto...” sono stati scelti, partendo da alcune proposte già predisposte, dallo stesso campione dei 500 cittadini intervistati. 

La campagna si inserisce in un percorso di sinergica collaborazione per la diffusione della cultura della donazione tra il CRT del Veneto, AIDO (associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) e il Centro Nazionale Trapianti.

Sono stati inoltre presentati i dati 2022 su donazioni e trapianti di organi in Veneto. 

Al 20 novembre 2022 il numero dei potenziali donatori in Veneto è di 249 (pari a 57,7 potenziali donatori per milione di popolazione in Veneto, contro i 43,2 dell’Italia), in aumento del 20 per cento rispetto al 2021. 

Il numero dei donatori grazie ai quali si è potuto procedere al trapianto di almeno un organo è stato di 152 (pari a 35.1 donatori per milione di popolazione in Veneto, contro i 24.6 dell’Italia). I trapianti di organi solidi da donatore deceduto eseguiti in regione sono stati 455 contro i 389 dello stesso periodo dello scorso anno.

SCHEDA E DONAZIONE TRAPIANTO IN VENETO

Il Veneto è un riferimento sul panorama nazionale in termini di donazione e trapianto: anche nell’anno 2022 sono stati raggiunti risultati eccellenti, che portano il Veneto ad essere la terza regione di donazione d’Italia.

Infatti, al 20/11/2022 il numero dei potenziali donatori valutati in Veneto è stato di 249 (pari a 57,7 potenziali donatori per milione di popolazione in Veneto, contro i 43,2 dell’Italia), in aumento del 20 per cento rispetto al 2021. Il numero dei donatori grazie ai quali si è potuto procedere al trapianto di almeno un organo è stato di 152 (pari a 35,1 donatori per milione di popolazione in Veneto, contro i 24,6 dell’Italia).

I trapianti di organi solidi da donatore deceduto eseguiti in regione sono stati 455 contro i 389 dello stesso periodo dello scorso anno. 

Nonostante l’incremento delle donazioni e, conseguentemente, dei trapianti effettuati in regione, si deve ricordare che al 31 dicembre 2021 i pazienti in attesa di trapianto in regione erano 1.264, così suddivisi: 

920 di rene 

195 di fegato 

92 di cuore 

44 di polmone 

13 di pancreas 

di questi, 40 erano minori di 18 anni di età (pari al 3,2% del totale).

 Per questi pazienti, affetti da una patologia irreversibile dei loro organi, il trapianto rappresenta l’unica opportunità di sopravvivenza, oltre che di miglioramento della loro qualità di vita. 

Affinché la donazione degli organi e dei tessuti si possa realizzare è necessario che il potenziale donatore abbia espresso in vita il suo consenso -o dissenso- alla donazione, secondo le modalità previste dalla norma: in Veneto, il numero totale di dichiarazioni di volontà registrate al 02/12/22 sono 1.225.595. Di queste, 23.519 sono state registrate presso le AULSS, 976.687 presso i Comuni (con una percentuale di opposizione pari al 25.2% rispetto al 31.4% dell’Italia) e sono 225.389 i Veneti che si sono iscritti ad A.I.D.O. per esprimere così il loro consenso alla donazione. 

Sono ancora molti, però, i cittadini che non hanno espresso la loro volontà: la campagna “generoso, il Veneto..” si rivolge a loro, cercando di fornire le informazioni utili alla scelta.  La materia è normata a livello nazionale, ed è previsto che in assenza di un assenso o di un dissenso esplicito alla donazione espresso in vita dal potenziale donatore, i sanitari siano tenuti ad acquisire l’opposizione o meno alla donazione da parte dei familiari aventi diritto.  Nel 2022 in Veneto, la percentuale di opposizione alla donazione di organi, nella maggior parte dei casi acquisita dopo il colloquio con i familiari, è stata del 20.9%: un dato ancora significativo, sebbene inferiore al 27.8% registrato a livello nazionale.   

© il Notiziario di Cortina

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