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Domani a Cortina d'Ampezzo giornata contro la violenza sulle donne: le affermazioni di Katia Tafner, Jo Squillo e Rosaria Iardino

24 Novembre 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Katia Tafner www.ilnotiziariodicortina.com
Domani, 25 novembre, in tutta Italia si terranno manifestazioni contro la violenza sulle donne. Anche nella Regina delle Dolomiti, nella Conchiglia di piazza Venezia, grazie al  Soroptimist International Club di Cortina d'Ampezzo, verrà innalzato un muro dove ognuno potrà portare una sua bambola ed appenderla in gesto simbolico di denuncia contro la violenza sulle donne. «Quando nel 1999 l'Assemblea delle Nazioni Unite ha indetto questa ricorrenza - spiega Katia Tafner, presidente del Soroptimist International Club di Cortina d'Ampezzoha subito invitato i governi, le organizzazioni internazionali e non governative a promuovere attività svolte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno. Purtroppo i dati relativi ai femminicidi continuano ad essere spaventosi..». La presidente riferisce che l'unico modo per tentare di sanare il problema è affrontarlo. Per questo motivo il club ha pensato di riproporre il Wall of Dolls milanese in piazza Angelo Dibona a Cortina. Inoltre ha deciso di coinvolgere gli istituti del Polo Valboite con la proiezione di un video documentario sul tema e discussioni in classe perché solo con un cambio culturale è possibile fermare il femminicidio. «A differenza del muro di bambole originale noi vogliamo dare una seconda lettura che è quella della rinascita e quindi le bambole appese verranno successivamente date in beneficenza» aggiunge la Tafner.
Di grande importanza per la realizzazione del progetto per le linee guida e il supporto è stata la collaborazione con Jo Squillo, ideatrice del Wall of Dolls, e Rosaria Iardino, presidente di Donneinrete onlus.
Per Rosaria Iardino: «Wall of dolls è il simbolo di tutte le donne che hanno subìto e subiscono violenza, che in Italia e nel mondo sono ancora tante, troppe.Il muro è anche un luogo che rappresenta però la forza di tutte le donne e di tutti gli uomini che con determinazione dicono no alla brutalità e ai soprusi. La violenza sulle donne continua a essere un’emergenza, per cui è importante che, insieme alle istituzioni, i cittadini prendano coscienza di questa criticità anche grazie all’ausilio di momenti di informazione e confronto, quali quelli promossi da Wall of Dolls».  
Jo Squillo (www.ilnotiziariodicortina.com)
«Sono molto contenta - ha dichiarato Jo Squillo - che il Soroptimist Club di Cortina d'Ampezzo si impegni con la sua iniziativa a favore delle donne che hanno subito violenza da parte degli uomini. Il Wall of Dolls di Milano è un'istallazione  artistica nata con l'obbiettivo di sensibilizzare culturalmente gli uomini nel rispetto dei diritti delle donne. Pertanto invito tutto le donne di Cortina a partecipare portando la propria bambola da attaccare al muro. Ringrazio il Soroptimist Club per aver organizzato questo evento culturale e sociale di grande solidarietà». L'evento è piaciuto anche al Comune di Cortina che ha voluto sostenere la manifestazione. «La sensibilità e l'onore sociale di questa iniziativa - ha affermato il Commissario di Cortina d'Ampezzo Carlo De Rogatis - sono stati i principali motivi che hanno portato l'amministrazione comunale a supportare questa iniziativa. Sono certo che la popolazione locale, sempre attenta e sensibile a tutte le questioni sociali, risponda nel migliore dei modi a questo evento, schierandosi fortemente a favore dell'eliminazione della violenza contro le donne, piaga, al giorno d'oggi, sempre più diffusa». Club ampezzano ringrazia anche la Seam per l'utilizzo gratuito della conchiglia, Cortina Style, per aver fornito le strutture che formano il Wall of Dolls e la Parrocchia di Cortina che collaborerà per individuare il canale più adatto per devolvere in beneficenza le bambole. Chiunque lo vorrà potrà intervenire sul Wall of Dolls appendendo la propria bambola. L'installazione artistica prenderà il via il venerdì 25 novembre e resterà esposta fino a domenica 27. (f.m.)
 
 
 

© il Notiziario di Cortina

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