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Ieri e oggi Terna ha incontrato ad Auronzo e a Cortina i residenti per l'ammodernamento del servizio elettrico

10 Novembre 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
www.ilnotiziariodicortina.com
Hanno registrato partecipazione e interesse le due giornate di confronto con i cittadini di Auronzo di Cadore (ieri) e Cortina d’Ampezzo (oggi), promosse da Terna, gestore della rete elettrica nazionale, per cercare insieme alle comunità locali la soluzione elettrica che meglio risponde alle esigenze di sviluppo del territorio.
Le prime due giornate di consultazione sono state l’avvio di un percorso di ascolto e condivisione promosso da Terna per coinvolgere i cittadini nella definizione del miglior tracciato per l’ammodernamento della rete elettrica dell’alto bellunese.
Il dialogo diretto era stato indicato quale modalità di coinvolgimento preferenziale dai cittadini di Auronzo e di Cortina che, nelle scorse settimane, hanno partecipato a un’indagine telefonica, condotta dall’Istituto Piepoli, per conto di Terna. Gli incaricati dell'Istituto afferendo riferimento al blackout di Cortina d'Ampezzo a dicembre 2013 avevano chiesto alle persone se erano intenzione a porre rimedio a quel disguido. A seguito di quelle risposte gli incaricati sono giunti nelle due località.
Terna ha proposto una sua idea: uno schema rete individuato che prevede due lavori di sviluppo: un nuovo elettrodotto 132 kV Somprade-Zuel, finalizzato alla realizzazione della seconda alimentazione della cabina di Zuel e una nuova stazione elettrica 220/132 kV ad Auronzo di Cadore, che garantisce la rialimentazione della rete 132 kV dalla rete di trasmissione 220 kV (da nord o da sud).
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Gli incontri hanno permesso ai tecnici di Terna di ascoltare i suggerimenti e le indicazioni dei cittadini: qualcuno tra gli intervenuti oggi ha domandato se l’esigenza di ammodernamento del servizio elettrico sia nata in correlazione con l’appuntamento dei Mondiali di Sci 2021.
Terna ha chiarito che l’intervento è di per sé necessario a rispondere alle esigenze elettriche attuali, poiché serve a mettere in sicurezza la rete elettrica dell’alto bellunese le cui linee a 132 kV si sviluppano in corridoi indipendenti non collegati tra di loro, precisando al contempo che lo stesso presidente della Fondazione di Cortina 2021 ha sollecitato a provvedere affinché la città di Cortina abbia un’infrastruttura elettrica adeguata rispetto agli importanti appuntamenti internazionali che interesseranno il territorio.
Naturalmente ai tecnici, il direttore del Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane Michele Da Pozzo ha suggerito di non far passare la rete nella zona dove insiste il Parco.
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Agli appuntamenti appena conclusi, ne seguiranno altri che Terna annuncerà nelle prossime settimane, una volta analizzate nel dettaglio le indicazioni raccolte ieri e oggi. (f.m.)

© il Notiziario di Cortina

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