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DOMENICA 11 OTTOBRE, AL MUSEO RIMOLDI, INCONTRO CON SONALLAH IBRAHIM

06 Ottobre 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
(f.m.) Domenica 11 ottobre, al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi alle ore 18.00 c’è il fuoriprogramma d’Autore a Una Montagna di Libri, ovvero l'incontro con Sonallah Ibrahim, che presenta “Le stagioni di Zhat”. Intervengono: Mariarosa Bricchi e Francesco Chiamulera. Ingresso libero.  “I libri di Sonallah Ibrahim sono la commedia umana dell’Egitto contemporaneo. Lo ha scritto il New York Times Book Review. - afferma Francesco Chiamulera -. E proprio Ibrahim, considerato il maestro della letteratura egiziana moderna, scrittore coraggioso, incarcerato dal regime per oltre sei anni, sarà l’ospite d’eccezione del prossimo appuntamento (fuori programma) di Una Montagna di Libri. Per presentare il suo libro Le stagioni di Zhat (Calabuig), appena pubblicato in Italia. Un’altra straordinaria occasione per incontrare a Cortina un frammento della grande letteratura internazionale. Benvenuto, Sonallah Ibrahim”.
L’AUTORE Sonallah Ibrahim è uno dei grandi autori contemporanei e, oggi più che settantenne, vive al Cairo. La sua notorietà internazionale è affidata a un rifiuto. Nel 2003 gli viene assegnato il premio dell’alto Consiglio della Cultura, massimo riconoscimento egiziano per la letteratura araba. Noto per la sua fede comunista (che gli costò, nel 1959, l’arresto, e sette anni di carcere duro), e per i suoi attacchi espliciti al potere, Sonallah accetta di partecipare alla cerimonia, ma quando viene invitato sul palco respinge pubblicamente il premio, accusando il governo di Mubarak di corruzione.  Questo gesto, insieme alla sua consolidata fama di romanziere, ha fatto di lui quello che il «New Yorker» ha definito «una sorta di oracolo» della letteratura araba. Ha esordito nel 1966 con il romanzo Quell’odore, censurato per la carica eversiva della storia, e per un raffinato minimalismo stilistico lontano dall’arabo classico e debitore della lezione di Hemingway. I suoi libri sono tradotti in inglese, francese, tedesco e spagnolo.

© il Notiziario di Cortina

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