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L'ARTE DI BARYSHNIKOV

05 Gennaio 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
Stefano Contini e Mikhail Baryshnikov (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com) La sera del 3 gennaio nella Galleria Contini, in piazza Silvestro Franceschi 7, si è svolta l’inaugurazione della mostra fotografica Dance this way del ballerino, coreografo e attore Mikhail Baryshnikov. L'artista è stato letteralmente preso d'assalto. La gente è corsa per vedere l'artista e per parlare con il famoso ballerino. «È stato un evento eccezionale che abbiamo voluto replicare a Cortina d'Ampezzo- spiega Stefano Contini -, dopo il successo straordinario ottenuto la scorsa estate a Venezia. La Galleria della Serenissima, che si estende per quattro piani, era affollatissima, tanto che ho dovuto prendere Baryshnikov e portarlo fuori della Galleria. La stessa cosa è capitata a Cortina d'Ampezzo. L’artista ha mostrato i suoi 34 scatti fotografici e i presenti hanno potuto ammirare come, attraverso l’uso sapiente della luce e della prospettiva, riesca a catturare l’essenza del movimento. Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com) Le sue doti come ballerino, coreografo le conoscono tutti, visto che è stato una stella di prima grandezza del panorama mondiale, anche la sua presenza nel mondo del cinema (The turning point 1977, White Nights 1985 e Spie contro 1990) è nota, come pure la partecipazione all’ultima serie televisiva di Sex and City. Non tutti forse lo ricorderanno quando, come ballerino, gli fu creata una delle più importanti coreografie contemporanee americane: Twila Tharp Push come to shove; in tale balletto viene svelata la personalità di Mikhail Baryshnikov, noto anche con il nome di Misha. Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com) Accanto alla forza, all’eleganza e alla prodezza tecnica fuoriuscivano la simpatia e l’ironia sino alla satira. E sono proprio l’energia, le doti tecniche e la classe che si denotano negli scatti visibili nelle sale della Galleria Contini (Misha danzava e continua a danzare nelle immagini), la simpatia e l’ironia si denotano attraverso la conoscenza dell’artista; una stella che dice di aver “rubato” lo stile, lo sguardo e l’oggetto ad Alexey Brodovitch e Irving Penn, anche se la genialità, l’intensità e la passione sono tutte sue. Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com) Edwin Denby ha descritto benissimo il processo utilizzato nelle fotografie di Alexey Brodovitch, ma che spiegano il lavoro compiuto da Baryshnikov: «… Il contorno sfocato del danzatore, assimilato a un generale effetto offuscato, diventa la metafora del movimento. Talvolta la sagoma nebbiosa congiunge punti consecutivi attraverso cui il corpo del danzatore è passato, ti stupisce per la chiarezza del suo disegno grafico e illustra la continuità plastica del danzare. Qua e là il contrasto in una fotografia tra contorni sfocati e nitidi attira il vostro sguardo sulla posizione di una figura ferma, che nella confusione del palcoscenico sarebbe potuta passare inosservata, ma che nella fotografia rivela il suo momentaneo pathos…». Mikhail Baryshnikov e Riccarda Grasselli Contini (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com) La grandezza e la passione che ne escono dal lavoro di Misha appartengono tutte a Mikhail Baryshnikov, un grande anche nel campo della fotografia.

Feliciana Mariotti

 

© il Notiziario di Cortina

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